venerdì 18 dicembre 2009

Anni 2000: Risoluzione dei conflitti legali e regolamentazione governativa


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Nel 2001 le controversie legali furono chiuse con la conciliazione tra Bandler e Grinder che si accordarono nell’essere identificati come co-fondatori della PNL.

Sin dal 1978, la formazione dei praticanti era affidata ad un solo programma di certificazione della durata di 20 giorni. Un rinnovato interesse verso la disciplina spinse a implementare nuove nuove modalità di formazione nella struttura dei corsi e la progettazione cambiò, differenziandosi da istituto a istituto.

Negli anni ’90, in seguito a tentativi di mettere in Inghilterra la PNL su un cammino più regolamentato formalmente, altri governi cominciarono a certificare i corsi di PNL ed i relativi fornitori, come per esempio in Australia, dove un diploma in PNL è accreditato nell’ambito del “Qualifications framework” australiano (AFQ).

Fatti salvi questi casi peculiari, la maggior parte degli stati non assegna alcun riconoscimento ufficiale a questa pratica, e sarebbe difficile stabilire delle linee guida comuni a causa della miriade di differenti autori, formatori e praticanti che hanno sviluppato i loro propri metodi, concetti e definizioni, spesso tutte chiamate in modo indifferenziato "PNL".

In Europa, l’associazione di terapia di PNL sta promuovendo formazione in linea con gli standard europei. La molteplicità delle proposte e la mancanza di controlli hanno reso difficile distinguere su base comparativa i livelli di competenza, abilità e atteggiamento nei vari corsi di formazione PNL. Secondo Pete Schutz la durata del training in Europa varia da 2-3 giorni, per chi lo affronta per hobby, a 35-40 giorni, fino a 9 mesi per raggiungere un livello di competenza professionale.

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